Gru e mani feree

Sono chiamate adesso gru perché simili al volatile trampoliere che dorme in palude con una sola zampa ed ha il collo curvo.

gruNel nostro caso si chiamano gru due tronchi posti uno in posizione verticale e l’altro in posizione orizzontale collegato in qualche modo con il primo a formare una bilancia. I greci chiamavano tale struttura Geranos (a somiglianza del frutto del geranio). I latini Tolleno (da togliere, in Vegezio), Grus, Ciconia, Macchina ascendens. Antichi scrittori affermano che Archimede sia stato l’inventore della gru e della mano ferrea .
Il console Marcello nell’assedio di Siracusa del 214-215 si presentò sotto le mura di Siracusa con quattro “sambuche” ottenute ciascuna dall’accoppiamento di due quinqueremi affiancate e tolti i remi dal lato interno . Contro queste sambuche Archimede aveva piazzato delle gru alle quali erano agganciate delle enormi tenaglie di ferro molto simili agli attuali afferratoi detti di Hunt. Polibio (Le Storie lib. VIII )scrisse: “[Alcuni difensori] calavano una mano di ferro legata ad una catena per mezzo della quale l’uomo addetto al governo del rostro, afferrata la prua, abbassava la parte inferiore della macchina verso l’interno del muro; in questo modo, sollevata la prua , faceva rizzare la nave sulla poppa, poi fissata la parte inferiore della macchina così che non si muovesse, per mezzo di un congegno apposito staccava la mano e la catena. In seguito a ciò alcune navi ricadevano su un fianco, altre si rovesciavano, quasi tutte lasciate cadere dall’alto, imbarcavano acqua, creando confusione” .

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