Le Leve

Archimede ne parla nella sua opera intitolata “Sull’equilibrio dei piani ovvero sui centri di gravità dei piani”.le leve

Dai suoi scritti possiamo dedurre che la leva è una macchina semplice che trasforma il movimento.
Essa è composta da un’asta incernierata in un punto, chiamato fulcro, intorno al quale è libera di ruotare.

L’asta può avere delle sollecitazioni di forze che chiameremo potenza e resistenza; distingueremo pure un braccio della potenza (che è la distanza dal fulcro al punto dove è applicata la potenza) ed un braccio della resistenza (che è la distanza dal fulcro al punto di applicazione della resistenza).

Le leve vanno distinte in leve di 1° genere, con fulcro fra potenza e resistenza; leve di 2° genere, con resistenza fra fulcro e potenza; leve di 3° genere, quando la potenza sta fra fulcro e resistenza. Le leve vengono classificate, rispetto al vantaggio meccanico, in: vantaggiose, svantaggiose, indifferenti.

La leva di primo genere può presentare le tre condizioni sopradette, la leva di secondo genere è sempre vantaggiosa, la leva di terzo genere è sempre svantaggiosa.

Al Tecnoparco Archimede di Siracusa possiamo osservare dei modellini di oggetti utilizzanti i tre generi di leva di scolastica memoria come pure delle bilance e delle stadere.

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